Cari soci,
come richiesto nella convocazione dell’Assemblea Ordinaria avremmo avuto piacere di ricevere da parte vostra ( come previstodall’art. 14.4 del nostro Statuto) la disponibilità a ricoprire cariche sociali .
Di seguito vi riportiamo i nominativi dei soci che hanno proposto la loro candidature e le eventuali motivazioni:
Gianluca Conti:
“Cari Amici,
ho pensato a lungo se candidarmi di nuovo nel Consiglio direttivo del nostro Club.
Come molti di voi sanno, perché quando scrivo “amici” non uso questo sostantivo a caso, ma lo uso nel suo significato più autentico, non sto attraversando un momento semplice della mia vita, ma non è questo il problema.
Il problema è che una candidatura è un bilancio e in un bilancio contano i risultati, non la passione e l’entusiasmo che si è messo nelle cose che si sono fatte.
Il bilancio dell’entusiasmo e della passione è positivo.
Ma non basta perché a uno sguardo sereno e obiettivo il bilancio dei traguardi raggiunti non è altrettanto positivo.
Il nostro Club merita sicuramente di più di quello che siamo riusciti a fare nell’ultimo quadriennio, malgrado l’entusiasmo e la passione che tutti abbiamo impiegato nello svolgere i nostri compiti.
Non mi ricandido perché ho fatto il Presidente con passione e con entusiasmo ma perché c’è bisogno di fare di meglio e di più.
Aggiungendo all’entusiasmo e alla passione, l’intelligenza e la determinazione.
Proprio la mia timidezza nel valutare se sono in grado di fare di meglio di quello che ho fatto mi ha tenuto in sospeso e se mi sono deciso a candidarmi di nuovo è perché credo che insieme a Voi, con l’aiuto di ciascuno di Voi, sarà possibile.
Una mano agguanta l’altra e due mani cazzano le vele.
Vi ringrazio di avere manifestato spontaneamente la Vostra disponibilità a servire come consiglieri.
Il programma del nostro consiglio, se saremo eletti, è Non sufficit animus, non basta il coraggio.
Uno degli elementi di debolezza aziendale della nostra organizzazione è la solitudine. Ciascun ruolo è fatto per essere rivestito da una persona e una persona sola è poco per quello che deve fare.
Ho aggregato le funzioni del Consiglio in tre aree, tre comitati, se preferite:
– Gli affari costituzionali, che si occupa della parte politico/amministrativa della nostra attività e delle strategie: Claudio Brovedani; Andrea Cardone e Carlo Ceccarelli;
– Gli affari interni, che si occupa del personale e della sede ma anche del mantenimento del patrimonio sociale: Gianmaria Brancoli; Giulio Cabrini e Gianluca Solazzo;
– Gli affari esteri, che si occupano della parte sportiva e della scuola vela: Andrea Aielli e Giordano Cardini.
Il Presidente farà parte di tutte e tre le aree in modo da assicurare unità di indirizzo e ciascuna area si dovrà e potrà avvalere di altri soci per lo svolgimento dei propri compiti: non possiamo perdere competenze importanti e infungibili come quella di Nanni Lombardi e Pierre Hamon per gli affari esteri, ma non solo, e quella di Alessandro Baldi, Roberto Bimbi, Pierpaolo Drago e Fabio Pastacaldi per gli affari interni.
Non è questo il luogo per parlare dei revisori dei conti: i revisori dei conti svolgono una funzione di controllo sull’operato del Consiglio e il controllato non sceglie il controllore.
Vorrei però dei revisori dei conti che svolgano il loro compito all’interno delle loro attribuzioni: in una barca, tutti devono fare quello che devono fare e non quello che devono fare altri.
Mi dispiace non avere compreso in questa proposta tutti coloro che si sono fatti avanti.
Credo che il Consiglio debba cambiare la propria fisionomia: cessare di essere un luogo collegiale che parla molto e amministra poco e diventare un luogo di condivisione delle scelte strategiche e di verifica dell’attività svolta.
In questa mutazione, vi sarà spazio per tutti.
Credo di avere detto tutto e mi scuso per essere stato lungo.
Erano sei mesi che pensavo a questa lettera e non è stato facile scriverla.
Un abbraccio a ciascuno di Voi.
Gian Luca”
Claudio Brovedani con funzione di Tesoriere
Andrea Aielli con funzione di Direttore Sportivo
Giulio Cabrini
“….. in relazione alla lettera di convocazione della Assemblea elettiva del 18 marzo p.v., qualora tu lo ritenessi utile per il futuro del Club, ti confermerei la mia disponibilità a ricoprire la carica di componente del Consiglio Direttivo per il prossimo quadriennio.
Il contributo specifico, ma non esclusivo, che penso di poter dare nella gestione del Club riguarda (come già si era detto) lo sviluppo e gestione di uno spazio nella sede in terraferma per rafforzare l’aggregazione dei soci, non solo in mare ma anche in terraferma, creando opportunità per scambiare le esperienze e competenze, promuovendo l’incontro dei soci, riunioni, conferenze e consultazione di riviste e libri di nautica. Non una polverosa biblioteca di rappresentanza, il libeccio livornese la spazzerebbe via rapidamente, ma una specie di “Club house del mare e del vento”, uno strumento attivo di comunicazione di contenuti ed esperienze tra i Soci, come pure tra il Club e le realtà operanti all’esterno……….”
Gianluca Solazzo
Andrea Cardone
GianMaria Brancoli
Carlo Ceccarelli
Antonio Santalena con funzione di Responsabile Comunicazione
Andrea Frediani con funzione di sindaco revisore dei conti