Cari Amici,
 Il Presidente Tommaso Spadoliniè con vero piacere che scrivo queste poche righe per presentare il libro curato da Antonio Fulvi in occasione della ricorrenza dei 40 anni del Club.
Fulvi, che ha partecipa alla vita del Club sin dai primi anni di attività, si è assunto il compito non sempre facile di raccontarne la storia, riportando alla luce fatti salienti ed aneddoti attraverso una paziente ricostruzione.
Grazie al racconto in diretta dei protagonisti più anziani, che ben volentieri hanno consegnato a Fulvi il passato del Club, sono emersi ritratti ed episodi che hanno fatto la nostra storia, e che trovo giusto  ricordare, soprattutto ai più giovani tra i nostri soci, che non l’hanno vissuta.
Al contrario, la storia della mia famiglia si interseca con quella del Club: mio padre, tra i fondatori e Presidente appassionato per alcuni anni, mi ha trasmesso insieme all’amore per il mare e per le regate anche una sorta di legame affettuoso nei confronti della città e del suo Club, che ha fatto sì che dopo anni di lontananza sentissi l’esigenza di ritornare a Livorno e di riprendere questo rapporto che, di fatto, nella mia mente non si è mai interrotto.
Ho quindi ritrovato nei brevi ritratti di Fulvi le persone che hanno popolato la mia infanzia, alle quali devo probabilmente molta della passione che mi ha portato a scegliere una professione legata al mondo della nautica, e forse a cogliere qualche successo.
Proseguendo quindi questo tracciato ideale, intendo lavorare insieme agli amici che mi hanno dato la loro fiducia per far sì che il Club sia non solo il luogo piacevole che tutti conosciamo, ma conservi e ricordi le sue caratteristiche storiche e nello stesso tempo si evolva e si arricchisca, così da poter essere per i nostri figli quella scuola di vita e di valori che è stata per noi.