Abbiamo purtroppo perduto un altro grande caro amico che ha contribuito a fare la storia del nostro Club.
Pochi giorni fa ci ha lasciati Carlo Pardini.
Socio storico e braccio destro del Presidente Uccelli durante la sua lunga presidenza, il nome di Carlo è legato agli sviluppi del Club nei suoi anni forse più dinamici.
Tutti noi, ricordando la sua presenza e le sue opere, ne sentiamo la mancanza. Il nostro nuovo Presidente, Gian Luca Conti, e i Consiglieri PierreJean Hamon e Andrea Aielli ci dicono di lui queste parole…
 
Gian Luca Conti
Cacciucco e Calvados
Erano le due passioni di Carlo.
Insieme alle barche a vela, i motoscafi, i gommoni, le macchine e tutto ciò che rende un uomo diverso da un santo greco.
E’ difficile non ricordarlo.
Non ricordarlo vivo, intendo.
Vivo come sapeva essere lui.
Vivo di una vitalità intensa e ostinata.
Vivo del nero dei capelli sempre pettinati e in ordine.
Capelli che sapeva portare sia sui pantaloni corti di una giornata in banchina che sull’impermeabile da vetturino inglese che amava indossare nelle giornate piovose.
Ha fatto molto per il Club.
Lo ha sempre fatto senza far pesare il suo intervento, ma soprattutto facendo in modo che le cose riuscissero per come erano state pensate e, spesso, meglio.
Si deve ricordare il suo intervento per la sistemazione dei pontili galleggianti che non esisterebbero senza il suo lavoro, ma anche quel modo molto ironico di protestare che lo portò a cena con il termos dell’acqua calda per lavarsi le mani quando fu deciso che il ristorante non aveva bisogno di acqua calda nei bagni.
Era un uomo divertente.
Un uomo che sapeva insegnare a mangiare il cacciucco con le lische, ma anche a riconoscere un calvados della Loira da uno di Normandia.
E in queste due passioni c’è molto della nostra anima condivisa, se così possiamo dire.
PierreJean Hamon
Con il decesso di Carlo, mi ha lasciato un amico, con il quale abbiamo gestito il circolo per parecchi anni, prima sotto la presidenza di Alberto, poi con me.
Carlo oltre a darmi un’amicizia e un aiuto incomparabile, ha dedicato al club un’energia continua, ? stato un segretario generale infaticabile, e ho vissuto con lui momenti di gioia e di difficoltà per il nostro YCL. Non ? un segreto per nessuno che fu per me un aiuto indispensabile per il rapporto con la città, con il cantiere, con il porto.
E ancora ora, sentivo che la sua presenza mancava alla direzione del nostro sodalizio.
Un abbraccio a te, Carlo, e alla tua famiglia.
Andrea Aielli
Apprendo con grande dispiacere che l’amico Carlo ci ha lasciati. Non posso che ricordarlo con grande affetto, nelle tante chiacchierate che abbiamo fatto presso il mio cantiere sulle barche che portava da me e sulle quali voleva fare sempre cose innovative. È stato un grande amico per me, lo ricorderò sempre con grande affetto e stima.