Il 4 luglio, serata intensa.
Molto intensa.
Dapprima, alle 1930, avremo una esibizione di danza, organizzata da Bruno Pulcrano.
Segue la cena eppoi, alle 2200, il Mauro Grossi Trio.
Mauro Grossi non è un comune pianista.
E’, in un certo senso, la storia del jazz.
Ha suonato con Gilad Atzmon, Luis Agudo, Cyro Baptista, Chet Baker, Jeff Berlin, Jay Clayton, Al Cohn, “Eddie “Lockjaw” Davis, Curtis Fuller, Al Grey, Eddie Henderson, Sheila Jordan, Robin Kenjatta, Peter King, Lee Konitz, Ray Mantilla, Jason Marsalis, Chuck McPherson, Alejandro Sanguinetti, David Schnitter, Tony Scott, Stan Sulzman, Bobby Watson, Paul Wertico, Kenny Wheeler, Ernie Wilkins, James Zollar.. Ha collaborato con molti dei più noti musicisti italiani tra i quali: Enrico Rava, Bruno Tommaso, Giorgio Gaslini, Dino Betti Van Der Noot.
Dal 1993 al 1998 ha fatto parte del Maurizio Giammarco Heart Quartet e di un duo col clarinettista Gianluigi Trovesi.
Ognuna di queste persone ha lasciato in Mauro una traccia e questa traccia è storia, una storia che vive a Livorno e che suonerà per noi venerdì sera.
Solito prezzo:
– nulla, per l’esibizione di danza
– venti euro, per la cena
– dieci euro, per il concerto.
Nessun dress code, al di là del rispetto del comune senso del pudore.