Giorno 6
E’ il giorno dei primi arrivi.
Alle 1:40 della notte, a un solo minuto di distanza tra loro, tagliano Vaquita di Alessandro Bernabò , primo in tempo reale, seguito da Lunatika di Baroni.
Il loro ultimo giorno di regata è stato caratterizzato da venti molto leggeri, e i due si sono spesso scambiato la posizione di testa, dando luogo a un match race che è praticamente durato tutta la regata e si è concluso con le barche divise da 100 metri dopo 634 miglia di regata.
La giornata è continuata con venti molto leggeri che hanno rallentato la risalita degli equipaggi.
A seguire un’altra coppia che ha lottato molto a lungo. La terza imbarcazione a tagliare il traguardo è stata Muttley-BDM Audit, poco prima delle 15:00, seguita da Amapola II dopo meno di 10 minuti.
Alle 18 Audace era molto vicino all’arrivo, che dovrebbe tagliare intorno alle 20 nonostante il poco vento.
Il gruppo dietro si è sgranato, con Antares che, grazie al passaggio del Giglio all’esterno e non ne canale dell’Argentario, ha distanziato gli altri e si trova a 18 miglia dall’arrivo. E’ riuscito a guadagnare oltre 20 miglia sui primi inseguitori (Adrigole, Pegasus, Blues e Gemini), che si trovano all’inizio del canale di Piombino raccolti in un paio di miglia.
Circa 20 miglia dietro di loro, praticamente accoppiati, Tattoo e Ojalà II, che perà hanno ancora buone speranze in tempo compensato. Chiude Shark, a 100 miglia dall’arrivo.
Le previsioni danno il vento il leggero rinforzo dai quadranti meridionali, con anche un effetto della termica nelle ore notturne. Di conseguenza nell’arco della nottata dovrebbero concludere le 634 miglia del percorso sia Antares che il gruppo che lo segue, mentre per gli altri si dovrà attendere la giornata di dommani.